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Coronavirus: chiarimenti per tornare in Studio.

Siamo pronti! Iniziano le varie fasi della ripresa alla normalità (speriamo), quindi mi sembra doveroso informarvi di tutto ciò che sarà utile sapere per rimettere piede in uno Studio Fotografico IN SICUREZZA.


Nonostante il periodo di STOP la sottoscritta non si è mai fermata, né di studiare, né di organizzare la ripresa nel minor tempo possibile e nel migliore dei modi.

Dal 18 Maggio sarà possibile ricominciare con le SESSIONI ESTERNE?


NO. Se le persone fisiche non potranno spostarsi liberamente per motivi che non siano di necessità, di salute, o per andare a trovare congiunti come dall'ultimo decreto emesso. Mentre io avrò la libertà di muovermi perchè starò lavorando, quale motivazione auto certificherebbero invece i miei clienti per recarsi nella location scelta per la Sessione fotografica?


SI. Se verrà decretata la libertà di movimento per tutti allora si potrà iniziare subito con le Sessioni in location esterna.


COME?


Potranno essere fotografati solo singoli nuclei familiari, cioè persone che vivendo già insieme nella stessa casa. Questi non hanno l'obbligo di rispettare la distanza di sicurezza, che renderebbe la Sessione fotografica non realizzabile (ve la immaginate una bella famiglia ritratta ad una distanza di 2 metri l'uno dall'altro?).


Bisognerà comunque essere tutti muniti di mascherina, che verrà tolta solo durante la fase di scatto.

Essendo in possesso dell'attrezzatura fotografica idonea, sarò in grado di scattare da una distanza che garantirà la piena sicurezza sia per me che per voi. 

Dal 18 Maggio sarà possibile ricominciare con le SESSIONI IN STUDIO?


SI. Se verrà decretata la libertà di movimento per tutti, allora si potrà iniziare con le "urgenze", ovvero quelle sessioni che hanno un termine di tempo già stabilito, come le gravidanze a termine.


Personalmente non mi sento di dare il via a sessioni Newborn in studio data la limitatissima vicinanza che dovrei avere con il bimbo.


Questa è una misura di sicurezza che voglio adottare per 2 motivi:

- la mia incolumità: i genitori e/o i bambini, pur non avendo sintomi, potrebbero essere portatori sani del virus, essendo stati in ospedale da meno di 15 giorni; - l'incolumità dei clienti: allo stesso modo, pur non avendo sintomi, potrei essere io stessa portatrice sana del virus, svolgendo quotidianamente le azioni più comuni (spesa, spostamenti ecc..).


Direi quindi che le Sessioni Newborn inizieranno sicuramente in primis a casa del cliente, dove mi sarà possibile rispettare la distanza minima di sicurezza da tutti i componenti familiari. Questo almeno fino a che la curva dei contagi non raggiungerà un compromesso accettabile per tutti.


Invece, per quanto riguarda le Sessioni in studio, queste saranno le regole che adotterò:


  1. In studio potranno entrare solo singoli nuclei familiari.

  2. Sarà obbligatorio entrare scalzi o utilizzare dei calzari da me forniti, che nel caso, verranno tolti solo durante gli scatti.

  3. Le mani dovranno essere frequentemente igienizzate durante lo shooting, sia da parte mia che da parte dei clienti.

  4. Utilizzerò per tutto il tempo la mascherina, mentre i clienti potranno toglierla solo durante la fase di scatto.

  5. Lo studio verrà igienizzato sia prima che dopo ogni Sessione fotografica con vapore a 100°C e con prodotti a base alcolica.

  6. I teli, i vestiti e tutti gli accessori utilizzati durante il servizio fotografico verranno scelti tramite videochiamata nei giorni precedenti lo shooting, così da avere il tempo di lavarli, igienizzarli e chiuderli in un sacchetto sterile.

  7. Visto che la stagione lo permetterà, lo studio verrà aerato frequentemente, anche durante la sessione.



LA VOSTRA SALUTE E SICUREZZA SARA' SEMPRE LA MIA PRIORITA'



Qui di seguito vi allego un testo preso da Altroconsumo.it per chiarire alcune "castronate" che sto sentendo in giro e dalle quali voglio tutelarvi:


Con la diffusione a livello globale del nuovo coronavirus (covid-19) molti si chiedono se i purificatori d'aria possono aiutare a combattere i virus. Come era prevedibile, sul mercato hanno subito fatto la loro comparsa alcuni dispositivi che si dichiarano efficaci nei confronti del coronavirus, promettendoci una maggiore protezione nei locali, proprio quando siamo più suscettibili e attenti al rischio di infezioni. Sgomberiamo il campo da alcune fake news che contribuiscono alla disinformazione e cerchiamo di fare delle scelte basate sulla scienza. Per proteggerti davvero basta mantenere le buone abitudini, come quella di lavare spesso le mani, mantenere puliti gli ambienti con le normali pratiche di pulizia e aprire le finestre. Scopriamo perché è meglio evitare gli ionizzatori, gli ozonizzatori e i purificatori d’aria a raggi UV.

un purificatore d’aria è utile per il nuovo coronavirus?

Premettiamo che sulla base di quanto si sa oggi il nuovo coronavirus non si trasmette attraverso l’aria ma con le goccioline emesse quando si parla o con colpi di tosse e starnuti che non permangono nell’aria per un tempo significativo. Ma anche se rimanessero nell’aria, un purificatore d'aria può catturare il coronavirus? In una certa misura, sì. Un purificatore d'aria dotato di un filtro HEPA (High Efficiency Particulate Air Filter) può catturare una porzione di particelle aerodisperse di dimensioni di virus. Una volta intrappolati i virus non possono moltiplicarsi da soli o rimanere contagiosi a lungo. È importante però ricordare che nessun purificatore d'aria è in grado di proteggerti completamente da un virus, infatti aprire regolarmente le finestre avrà lo stesso effetto sulla qualità dell’aria all’interno di un locale.



Dopo aver letto di Sessioni Newborn fatte a casa del cliente durante la quarantena(!), ora si legge in giro questo nuovo mito "attira-persone".

Diffidate.

In questa situazione l'unica sicurezza su cui possiamo fare affidamento è il NOSTRO BUON SENSO.



Spero di vedervi tutti presto, in salute e più sorridenti che mai!

Giada.

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